Abbiamo
raccontato ai visitatori della mostra le lettere T ed S come se fossero due
facce della stessa medaglia. La storia del signor Hoppy e della signora Silver
sono, in qualche maniera, due rappresentazioni della vita di coppia. Una
relazione affettuosa e regolata da un grande sentimento nel caso dei
protagonisti di Agura Trat, meschina e rissosa nel caso del signore e della
signora Sporcelli.
“Se una persona ha brutti pensieri, dopo un
po’ glieli leggi in faccia. E quando i brutti pensieri li ha ogni giorno, ogni
settimana, ogni anno, il suo viso diventa sempre più brutto, finchè diventa
talmente brutto che non sopporti quasi più di guardarlo. Una persona con
pensieri gentili non potrà mai essere brutta”.
Raccontare
la storia de Gli sporcelli ci ha permesso di affrontare anche un altro tema all’interno
dell’opera di Dahl e non solo. Spesso i personaggi delle sue storie si
rimpiccioliscono, fino a scomparire come nel caso dei due signori in questione
o come il protagonista de Le Streghe o anche James Henry Trotter o i signori Paper de Il dito magico oppure sono
enormi come la nonna di George Kranky o il GGG. I bambini individuano senza
fatica questo topos nelle storie di Dahl, ricordandosi anche di Alice nel paese delle meraviglie o de I Viaggi di Gulliver. Con i più grandi ci siamo spinte un po’ più in là
ragionando sui riferimenti letterari di Dahl, le fiabe norvegesi, Dickens e la
letteratura inglese per ragazzi e non solo.
Elena,
Anna, Barbara
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