Matteo è un topolino che vive in
una soffitta polverosa assieme alla sua poverissima famiglia. Il piccolo è
molto bravo a scuola e i suoi genitori hanno grosse aspettative nei suoi
confronti, desiderano che diventi un medico famoso. Ma quando qualcuno chiede a
Matteo che cosa vuole fare da grande, lui risponde "visitare il
mondo".
Un giorno la maestra conduce la sua classe in visita al museo
d'arte e il topolino è così affascinato dalle opere esposte, che la notte farà
un sogno chiarificatore rispetto al suo futuro: farà il pittore perché nei
quadri ci si trova il mondo intero.
Un libro fondamentale per la prima
infanzia che offre numerosi spunti da discutere con i bambini, ad esempio cosa
sogniamo per il nostro futuro e come ci vediamo da grandi. Un libro che si connette
con il percorso che stiamo per intraprendere con gli imprenditori e le
imprenditrici del territorio che ci racconteranno i loro sogni; chissà se
troveremo delle affinità con il percorso di Matteo, chissà se anche i loro
percorsi professionali sono storie di riscatto sociale.
Consigliamo la lettura del libro
anche ai genitori, la famiglia di Matteo nutre delle aspettative molto alte nei
confronti del figlio e come spesso accade auspicano che il loro piccolo si
dedichi ad una professione sicura e socialmente riconosciuta, anche se in
realtà il sogno di Matteo è un altro. E
noi saremo capaci di ascoltare i nostri bambini, di supportarli nella
realizzazione dei propri sogni, anche se saranno diversi dai desideri che
abbiamo proiettato su di loro?
Una favola moderna che parla di
identità, del valore dell'arte e dell' importanza del coltivare i propri sogni,
il tutto raccontato attraverso un linguaggio ed un tratto semplice, come nella
miglior tradizione delle opere di Lionni.
Elena, Anna, Barbara
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