Nel 1975 durante un discorso agli
alunni di Repton, Roald Dahl recitò il
motto del suo vecchio amico Charles Marsh: “il denaro va bene solo se lo si
distribuisce”. Nei suoi ultimi anni di vita Dahl compii atti di grande
generosità, sia verso singoli individui, che verso numerose associazioni
caritatevoli.
Il vicario, cari voi, nasce
proprio per aiutare un Istituto di ricerca e studio per la dislessia a cui Dahl donò
questa divertentissima storia, oltre che i diritti di vendita del libro.
Protagonista del breve racconto il
reverendo Ettes, che messo di fronte alla grande responsabilità del suo primo
incarico nella parrocchia di Nibbleswicke, vede
riaffiorare non proprio la vecchia dislessia che lo aveva afflitto da
piccolo, ma problemi in qualche maniera legati ad essa. Il reverendo mescola
tra loro le lettere di parole e frasi o le pronuncia all' incontrario,
producendo delle prediche davvero esilaranti.
L'intero villaggio è convinto che
il vicario sia fuori come una panchina, ma dopo un primo momento di imbarazzo,
i parrocchiani si rendono conto che le
strampalate prediche "aggiungono un pizzico di sana follia a quella che
solitamente risultava una pratica un pò noiosa".
Ieri pomeriggio eravamo a Rassina
per una formazione con i referenti DSA del Casentino e lo abbiamo letto per intero
apprezzandone la capacità di parlare di temi estremamente seri con grande
leggerezza ed ironia. Adesso il libro si trova negli scaffali della biblioteca
della scuola e siamo sicure che i bambini lo adoreranno e che, allo stesso
tempo, li aiuterà a riflettere, ma con il sorriso sulle labbra.
Elena, Anna, Barbara
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