Lettera
dopo lettera vi stiamo raccontando una delle stanze della nostra mostra, quella
dalla più forte connotazione biografica. Ieri abbiamo scritto dei legami
affettivi di Roald Dahl, del ruolo dei padri nelle sue storie e veniamo quindi
a raccontarvi la lettera F del nostro alfabetiere, F come FURBO, IL SIGNOR
VOLPE. La storia è fra le più autobiografiche dell'autore: il signor Volpe è un
perfetto pater familias tenace, pieno
di risorse, che non si fa sconfiggere dalle avversità e difende ad ogni costo
la sua famiglia. Nell'ideare la storia Dahl fu sicuramente ispirato dal tasso
secolare del giardino di Gipsy House, ma sono molte altre le caratteristiche in
comune fra Mr Fox e Roald, ad esempio la mentalità da bracconiere del signor
Volpe(che ritorna anche nel padre di Danny il campione del mondo).
Nel
2009, Wes Anderson ha realizzato un film
d’animazione ispirato al libro, Fantastic
Mr Fox, acquistando i diritti cinematografici dalla vedova di Dahl,
Felicity “Liccy” Dahl, che descrive così descrive l’incontro con Wes “All’epoca
Anderson era molto giovane e con lui mi sono incontrata soltanto tre anni più
tardi a New York. Mi ha invitata a pranzo in un locale elegante e alla moda.
Era lì seduto ad aspettarmi e, quando sono entrata, si è alzato. Mi è sembrato
subito simile al Signor Fox, vestito magnificamente, immacolato. Durante il
pranzo abbiamo chiacchierato molto e ho pensato che, sì, Wes era il ragazzo
giusto per realizzare il film”.
Prima
di iniziare a dedicarsi alla sceneggiatura, Anderson ha visitato Gipsy House,
la dimora della famiglia Dahl a Great Missenden nel Buckinghamshire, in
Inghilterra, dove il celebre autore lavorava in un capanno rustico in giardino.
Ecco cosa ha detto a tal proposito “Sono andato a Gipsy House nel mese di marzo
e tutto era zuppo di fango. Liccy mi ha dato un paio di stivali di gomma e un
vecchio cappello da pescatore del marito e siamo andati in giro nella
proprietà. Alla fine di un sentiero c’è un albero enorme che ho riconosciuto
immediatamente, perché è decritto nel libro. Sotto un albero è stato dipinto un
carrozzone di zingari, che avevo visto in alcune fotografie polverose. In cima
a un viale c’è un masso semi-sepolto su cui è stata incisa la parola 'gipsy'. Liccy
mi ha condotto nel capanno in cui il marito scriveva”, aggiunge Anderson. “Sul
tavolo c’è parte di un osso del bacino, accanto alla prima protesi dell’anca di
Dahl. C’è una palla di quattro chili e mezzo fatta con gli involucri di
alluminio della cioccolata Cadbury raccolti nel corso degli anni. C’è una
piccola valvola chirurgica inventata da Dahl, che ha salvato il figlio affetto
da idrocefalo. Quella sera Liccy mi ha lasciato esaminare i manoscritti del
marito. Ero solo con dozzine di bozze scritte a mano con schizzi a margine, e
ho avuto davanti agli occhi una visione d’insieme del suo modo di lavorare. In
quel momento ho sentito più forte che mai la sua presenza”.
“Dahl
era un uomo molto interessante e poliedrico”, osserva Anderson. “Abbiamo
trascorso un po’ di tempo a Gipsy House mentre scrivevamo e molti dettagli
della sua vita hanno trovato posto nella storia e nel personaggio del Signor
Fox. Probabilmente Dahl ha immaginato il personaggio come una versione animale
di se stesso; perciò, pur senza parlarne apertamente, l’intuito ci ha portati a
scrivere la vicenda basandoci su questo presupposto”.
“Penso
che a Roald sarebbe piaciuto immaginarsi nei panni del fantastico Signor Fox”,
medita Felicity Dahl. “Gli piaceva aiutare la gente, specialmente i più
bisognosi, forse anche a causa dei numerosi gravi problemi di salute che
avevano colpito la nostra famiglia. Roald odiava le ingiustizie. Credo che gli
sarebbe piaciuto essere il Signor Fox e, in un certo senso, lo era”.
Vi
lasciamo con questa osservazione di Felicity Dahl. “Penso che Roald avrebbe
sostanzialmente approvato ciò che Wes e Noah hanno scritto per avere una storia
adatta a un lungometraggio. Mi dispiace che Wes non abbia conosciuto Roald,
perché credo che si sarebbero piaciuti molto. Ma forse è meglio così, dal
momento che Wes lo ha conosciuto attraverso il libro e la sua passione per il
libro”.
Il
film, come si può intunire dalle parole di Wes Anderson, è frutto di un grande lavoro di
studio e documentazione sull'autore, ed è curato in ogni minimo dettaglio. Riportiamo di seguito alcune immagini che documentano il making of del film (The Making
of Fantastic Mr. Fox di Wes Anderson con la presentazione di
Michael Specter e le fotografie di Ray Lewis).
Vi
consigliamo, inoltre, del libro scritto da Ilaria Feole, Wes Anderson. Genitori, figli e altri
animali (di cui abbiamo già parlato qui) che ci ha consentito di approfondire lo studio di Fantastic Mr Fox e di tutto il cinema di
Anderson.
Elena, Anna, Barbara
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