Ieri
mattina nella Sala dei Grandi della Provincia abbiamo dato il via all’omaggio aretino
a Roald Dahl. Siamo partite da lontano ed abbiamo raccontato quando e come è
nata l’idea del nostro progetto. Siamo riuscite a coinvolgere più di 50 classi, oltre 1200 gli studenti che si sono cimentati nella lettura dei
libri dell’autore e negli atelier creativi a cura di Ilaria. Rosella
Puzzuoli, la Dirigente dell’Istituto Comprensivo IV Novembre, ha speso delle
parole bellissime sul nostro progetto, sul significato dei sogni e sull’importanza
di coltivarli nell’ambito educativo della scuola. Anna
Lapini, presidente di IFE, comitato dell’imprenditoria femminile della Camera
di Commercio ed Ilaria Gradassi hanno introdotto la proiezione del video
documentario Ad occhi aperti, una riflessione sul tema dell’imprenditoria (con
particolare attenzione a quella femminile) come realizzazione di grandi sogni. Il
video raccoglie le testimonianze di Marco Sanarelli (Melys), Giovanni Basagni
(Miniconf), Elena Bertini (Azienda Agricola Bertini Elena) Enrica Romani
(Agriturismo Badia Ficarolo) e Franca Rizzo (Immedia) del comitato IFE della
Camera di Commercio. Roald
Dahl aveva scelto di soffiare sogni meravigliosi nelle vite dei bambini
attraverso la scrittura, ma l’idea alla base di Ad occhi aperti è che i bambini
e i ragazzi possano essere stimolati a sognare in grande anche ispirati da
storie di vita di uomini e donne che non hanno avuto paura di provare a
realizzare le proprie aspirazioni. I
personaggi di Dahl sono spesso bambini che, pur nella difficoltà, sanno trovare
la forza e le soluzioni creative per realizzarsi, come nei libri del suo
maestro Dickens.
Creatività,
intraprendenza e coraggio sono proprio le doti che caratterizzano gli
imprenditori di successo, in particolare le donne. Dopo
gli interventi di Marco Sanarelli ed Elena Bertini, Barbara Peruzzi, la nostra
valorosa maestra della scuola primaria Sante Tani, ha chiuso l’incontro
raccontandoci la sua esperienza di lavoro in classe a partire dalla lettura
delle storie di Dahl.
Ci
siamo, poi tutti spostati a Palazzo Chianini Vincenzi, dove ci attendevano
altri amici per inaugurare ufficialmente la mostra A, B, C, DAHL! Per ogni lettera dell’alfabeto un oggetto,
un’immagine, un libro significativi ed evocativi, per avvicinarci alla poetica
di uno dei giganti della letteratura per ragazzi. All’interno della mostra grande
emozione ha suscitato la visione della stanza dedicata alla lettera L come La
grande fabbrica dei libri. Da lettori ad autori, esposizione dei libri fatti a
mano realizzati dai bambini e dai ragazzi delle scuole coinvolte nel progetto,
oltre che alla lettera D di Diario di volo. Parole e immagini per raccontare e
raccontarsi, esposizione dei materiali realizzati nell’ambito degli atelier
svolti a Casa Thevenin.
Naturalmente,
non serve nemmeno dirlo, la stanza preferita dei bambini è quella alla lettera
G, come la caverna del GGG.
Diceva
Roald Dahl “Se riesci a far innamorare i bambini di un libro, o due, o tre,
cominceranno a pensare che leggere è un divertimento. Così, forse, da grandi
diventeranno dei lettori. E leggere è uno dei piaceri e uno degli strumenti più
grandi della nostra vita”. Riscoprendo questo grande autore abbiamo voluto offrire alla città di Arezzo
un’occasione di riflessione sull’importanza della lettura e della promozione di
iniziative culturali rivolte all’infanzia e siamo davvero felici di aver
brindato al terzo anno di attività della libreria sotto l’egida del grande
gigante soffia sogni.
Ieri
pomeriggio la mostra è stata visitata dai ragazzi del nostro Circolo dei lettori
e dalle maestre e dai bambini della scuola primaria Chimera. Ci
attende una settimana impegnativa, ma non vediamo l’ora di accogliere le classi
alla mostra, al cinema ed a teatro e continuare a soffiare assieme!!
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