venerdì 25 marzo 2016

N come Norvegia


Alla lettera N del nostro allestimento tematico su Roald Dahl troverete la Norvegia. Roald Dahl nacque a Llandaff, Galles, il 13 settembre 1916 da genitori norvegesi. Visse gran parte della sua vita a Great Missenden, nella dimora soprannominata Gipsy House, ad un’ora da Londra.  
Questi due ingredienti della sua formazione (l'identità inglese e le origini familiari norvegesi) ebbero un’importanza fondamentale nello sviluppo della sua personalità.
Il padre di Dahl aveva espresso il desiderio che i figli frequentassero le scuole inglesi e la madre dal canto suo si assicurò che imparassero anche la lingua del loro paese d’origine ed ogni estate li portò in vacanza in Norvegia.


In Roald Dahl's Cookbook, scritto da Felicity e Roald Dahl, c'è un capitolo che si intitola My mother. "She was undoubtedly the asboslute primary influence of my own life". Dahl parla dello stile educativo "nordico" della madre, della sua forza e del suo coraggio, delle vacanze in Norvegia, del patrimonio letterario che la mamma gli tramandò.
Partiremo dalla Norvegia e dall'Inghilterra per tracciare un percorso storico-geografico nella vita dell'autore. Dall'Inghilterra, ci sposteremo in Africa, poi di nuovo nel Regno Unito per passare, poi, agli Stati Uniti, per tornare, infine, in Inghilterra. 
Dopo il college a Repton, Roald non si iscrisse all’università, deciso ad andare in giro per il mondo.
Nel 1934 fu assunto dalla Shell e trascorse 4 anni lavorando nell'Africa Orientale Britannica, soprattutto nelle colonie inglesi del Kenya e della Tanzania.
Dopo lo scoppio della seconda guerra mondiale decise di arruolarsi volontario nella RAF, compiendo missioni dal Kenya, alla Libia, alla Grecia, oltre che contro l'aeronautica del governo di Vichy in Siria e Libano. Alla sua prima missione nel 1940 fu vittima di un terribile incidente aereo, che lo segnò profondamente nel fisico e nell’anima.
Nel 1941 venne rimandato in Inghilterra come invalido ed iniziarono i suoi rapporti con l’intelligence inglese.  
Nel 1942 partì per Washington per lavorare nel controspionaggio.
Negli stati Uniti intrecciò rapporti con i poteri politici, con il mondo del cinema, con scrittori e divi di Hollywood. In questi anni scrisse il primi racconti brevi e il primo romanzo per adulti.
Nel 1945 tornò in Inghilterra, deciso a fare della scrittura la sua professione e dovette affrontare non poche difficoltà. Tornò a New York nel 1952 grazie all’amico e mentore Charles Marsh.
Nel 1953 sposò la nota attrice Patricia Neal dalla quale ebbe cinque figli: Olivia, Tessa, Theo, Ophelia e Lucy. La sua vita familiare fu turbata da una serie di infausti eventi: l’incidente di Theo, la morte dell’adorata Olivia, l’ictus di Patricia.
Tornato in Gran Bretagna Dahl acquistò una vasta popolarità come scrittore per bambini e, negli anni Ottanta, grazie anche all'incoraggiamento della seconda moglie Felicity, sposata nel 1983, scrisse le sue opere migliori. Morì il 23 novembre, all'età di 74 anni. E’ sepolto nel cimitero di Great Missenden.

Elena, Anna, Barbara



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